HABEMUS PAPAM !

                                                                                                        BENEDETTO XVI

Cooperatoris veritatis”

" Cari fratelli e sorelle,

dopo il grande papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me. Un semplice umile lavoratore della vigna del Signore.

Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere.

Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi del suo aiuto permanente, andiamo avanti: il Signore ci aiuterà, Maria, sua santissima madre, sta alla nostra parte.

Grazie "

 Sono le prime, timide parole del nuovo Sommo Pontefice, accolte dalla folla con molto calore, fra i forse inevitabili "ahi! ahi! ahi!" di qualche chierico con la kefiah o col sombrero.  Il professor Ratzinger ha scelto un nome bello, garbatamente ironico, se non polemico,  e beneaugurante. 

Fine, di profonda cultura e amante della musica ( che è molto più importante dell’amore) , Benedetto XVI colpisce per i suoi occhi da cherubino… che sembrano dire: " Se sbagliate, vi correggerò." Certamente il santo padre non ci lascerà correre a rottadicollo, sull’onda della moda e della dèrive, oltre l’amicizia con Cristo…

Una gioia, aggiungerei, che se riferita alla persona del Signore è amicizia infinitamente al di là di ogni politica – compreso il tradimento del mistero di Dio da parte di numerosi  cristianisti e demagoghi che, alieni e quasi refrattari a ogni esame di coscienza,  già immaginano di doversela ora vedere con … Ratzinga, cherubino con spada fiammeggiante… Ahi! ahi! ahi! 

«Quanta sporcizia, quanta superbia, quanta autosufficienza c’è nella Chiesa». E ancora: «La Chiesa sembra una barca che sta per affondare. Una barca che fa acqua da tutte le parti». E tuttavia: «Soltanto la ragione creatrice, e che nel Dio crocifisso si è manifestata come amore, può veramente mostrarci la via. (…) Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo dritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità. (…) Soltanto attraverso uomini che sono toccati da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini (…) Abbiamo bisogno di uomini come Benedetto da Norcia il quale, in un tempo di dissipazione e di decadenza, si sprofondò nella solitudine più estrema, riuscendo, dopo tutte le purificazioni che dovette subire, a risalire alla luce a ritornare e a fondare a Montecassino, la città sul monte che, con tante rovine, mise insieme le forze dalle quali si formò un mondo nuovo…»

« Andiamo avanti…»

 In rete:

ORA, LEGE et LABORA – La via di San Benedetto Vita e opere di san Benedetto e della Regola Scolastica.

San Benedetto  Estratto dal libro "San Benedetto – Uomo di Dio" di A. de Vogüé OSB– Ed. San Paolo.

I monasteri Benedettini di Subiaco

 ***

 IL 68 DEL PROFESSOR RATZINGER: LA FINE DELLA CHIESA COME SOCIETA’ PERFETTA
Necessità della missione della Chiesa nel mondo, questo il titolo dell’intervento di Joseph Ratzinger in un piccolo libro ormai introvabile di Autori vari, curato dal compianto teologo, saggista e operatore culturale Mario Cuminetti, dal titolo La fine della Chiesa come società perfetta, apparso nella collana “ I DOC Documenti nuovi. I grandi temi del cristianesimo moderno”,  Mondadori, Milano,1968. pp. 300. L’ho tratto dal sito di Riccardo De Benedetti ( http://www.riccardodebenedetti.it/ ) e lo si può leggere in formato pdf.

Fra i temi trattati con molta chiarezza dal prof. Ratzinger: " Che cosa occorre per essere cristiani?" e osservazioni sull’antropologia di quell’equivoco che chiamiamo "coscienza"…

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2 risposte a

  1. godpellie scrive:

    seba rossi meritava la nazionale!

  2. giannidemartino scrive:

    …forse… tieni conto però che ha più di una rete sul groppone… se lo sono infilati in tanti !

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