Espulsi i propagandisti del jihad

 Anti-terrorismo

RIMPATRIATI I I PROPAGANDISTI DEL JIHAD

Doppio, ambiguo, protagonista della scissione della comunità islamica torinese, Bouchta proclamò l´innocenza di Osama Bin Laden accusato dagli americani di essere l´autore dell´attentato alle Torri Gemelle. Durante un corteo del 6 aprile del 2002 in solidarietà del popolo palestinese pronunciò, in arabo, le parole mawt li-jahud, «morte agli ebrei». Sfilava per la pace, ma predicava l´odio. Non aveva esitato a mettersi contro la parte più moderata – e più numerosa – della stessa comunità marocchina. Fra i suoi nemici, c´erano anche alcuni suoi «fratelli». Contro un suo ex collega imam, Ahmed Cerkaoui, aveva addirittura scagliato un takfir (una denuncia pubblica), accusandolo di non essere stato fedele alla scienza sciaraitica, la legge religiosa islamica. Nella fase della sua vita più segnata dal radicalismo, più volte aveva predicato: «Qual è il ruolo delle moschee nella vita della nazione musulmana? Possiamo propagandare l´Islam senza Jihad?» ( dall’articolo di Alberto Custodero “Dal corteo per il velo agli appelli antisemiti”, pubblicato da la Repubblica.)

Predicare il jhiad e incitare al terrorismo parareligioso di matrice islamista in Italia non è più legittimo. Dopo il predicatore Bouiriqi Bouchta, ex sedicente imam di Torino, espulso martedì per grave turbamento dell’ordine pubblico e pericolo per la sicurezza dello Stato , è arrivata poi la notizia che la scorsa settimana era già stato espulso un cittadino tunisino, Litayem Amor Ben Chedli, vice presidente e tesoriere dell’associazione culturale islamica di Como. Un’altra espulsione, la terza in pochi giorni, è quella di Kamel Bouraib, presunto militante del Gia, il Gruppo islamico armato algerino. Da qualche tempo residente a Perugia , il suo nome era emerso nelle indagini sugli attentati di Madrid.

Fanatico, minaccioso, propagandista del jihad, antisemita, il predicatore dell’odio Bouriqi Bouchta nei ritratti di quattro quotidiani:

       – “Dal corteo per il velo agli appelli antisemiti( la Repubblica, via Informazione corretta)

* “La portavoce della Islamic Anti-Defamation League, Halima Barre, dice: «Prelevare qualcuno nel cuore della notte, sulla base del nulla [ Sic! ] deportare un cittadino contribuente: lo si faceva durante i rastrellamenti notturni di ebrei nella Roma del ventennio fascista». [ Sic! ] E annuncia: «La Iadl ha assunto la difesa del diritto di Bouriqi Bouchta alla libera espressione» ”( “Dalla difesa di Bin Laden a star dei salotti televisivi” – la Stampa.)

«Qual è il ruolo delle moschee nella vita della nazione musulmana? Possiamo propagandare l´Islam senza Jihad?» ( Bouriqi Bouchta )


illustrazione di Steph Bergol

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Dalla rete

Così vivono le cellule di Al Qaeda a Torino”– Rapporto segreto al Viminale: la città crocevia di estremisti islamici [Documento – “La Stampa”, 14 febbraio 2005] ( Nel dossier, poche righe su Bouriqi Bouchta, che fu a lungo l’imam della moschea di via Cottolengo.)

“Bin Laden in Italia. Viaggio nell’islam radicale”
( Sulle ambiguità del fondamentalismo italiano.)

 Aggiornamento

L’apologia di terrorismo”  (il Corriere – 9 settembre 2005)

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2 risposte a Espulsi i propagandisti del jihad

  1. metanoumeno scrive:

    ===MANCONI: SCUOLA ISLAMICA CHIUSA, COMMESSO UN ERRORE

    Eccoli qua i comunisti di sempre, amici di chiunque voglia distruggere la nostra civiltà.

    Non possiamo espellere anche loro?

  2. anonimo scrive:

    uh, se tu rappresenti la nostra civiltà stiamo freschi…

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