Melchiorre Gerbino condannato per diffamazione

Gerbino è stato di nuovo iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano e citato come imputato davanti al Tribunale di Milano il giorno 13.11.2018. L’accusa è ancora di diffamazione.—

MELCHIORRE GERBINO CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE

Il giudice monocratico Ombretta Malatesta della X sezione del Tribunale penale di Milano ha condannato Melchiorre Gerbino a milleduecento euro di multa e al pagamento delle spese di giudizio per diffamazione aggravata nei confronti del giornalista Gianni De Martino, stabilendo anche il suo diritto al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede civile e una provvisionale di euro settemila.

Gerbino era stato querelato da De Martino e poi rinviato a giudizio perché – si legge nel capo d’imputazione – “pubblicando all’interno del sito web www.melchiorre-mel-gerbino.com un testo dal titolo “mondo beat” contenente la ricostruzione di vicende avvenute nel 1968, offendeva la reputazione di Giovanni De Martino attribuendogli in particolare la partecipazione a un tentato omicidio nei suoi confronti, la partecipazione a logge massoniche e lo svolgimento di attività di spionaggio”. Il Tribunale, nel corso dell’udienza del 18 luglio 2014, – oltre a ordinare che la sentenza di condanna venga pubblicata a spese dell’imputato, per una volta e per estratto, sul “Corriere della Sera” – ha anche ordinato il sequestro delle pagine internet del  Gerbino sulle quali i  messaggi diffamatori sono stati pubblicati.

NOTA. L’odio fraterno (molto chiaro su sfondo oscuro) sembra derivare dalla affinità-attrazione per quelli che vengono percepiti come il proprio alter ego rimosso. Sotto la pressione di circostanze particolarmente gravose questo impasto di amore-odio fraterno ( tinto di una fantasia di desiderio omosessuale?) può esplodere in paranoia. E l’odio paranoico non conosce compromessi. Chi ne soffre allucina di combattere per la propria stessa sopravvivenza. “Io non l’amo-io l’odio” la contraddizione, che nell’inconscio non potrebbe suonare altrimenti, non può tuttavia divenire cosciente nel paranoico in questa forma. Il meccanismo di formazione del sintomo nella paranoia implica che la percezione interna, il sentimento, siano sostituiti da una percezione proveniente dall’esterno. Cosicché la proposizione “Io l’odio” si trasforma grazie ad un meccanismo di proiezione nell’altra: “Egli mi odia (mi perseguita) e ciò mi autorizza a odiarlo”. In tal modo il sentimento inconscio propulsore si presenta come conseguenza di una percezione esterna: “Io non l’amo- Io l’odio perché egli mi perseguita”. L’osservazione non consente in proposito dubbio alcuno: il persecutore altri non è se non l’amato di un tempo (Sigmund Freud, “Un Caso di Paranoia”, in Opere, B.Boringhieri, Torino 198,vol. 6, p.384-389). .Ibidem, p.389). Saremmo inclini a sostenere che l’elemento paranoico della malattia del povero Melchiorre Gerbino sia costituito dal fatto che per difendersi da una fantasia di desiderio omosessuale egli reagisce precisamente con un delirio di persecuzione di un certo tipo.

…………………………………………………………………………………………

  LA PARANOIA DEL POVERO GERBINO 

il-vecchio-gerbino IL SENNO SULLA LUNA

 Melchiorre Gerbino di Calatafimi  è  quel personaggio  calvo e sentenzioso, che nella seconda metà degli anni novanta appariva  al “Maurizio Costanzo Show” guadagnandosi un’effimera fama di affabulatore, istrione e cabarettista. Lo si vedeva strepitare e sculettare in un angolino dicendo “Io…io…io… sono il leader della Contestazione…Io costrinsi De Gaulle alle dimissioni…”.  L’anziano autodidatta proclamava di essere come Napoleone e di essere entrato nella Storia, invece era entrato in uno show televisivo. Una volta disse anche di avere scoperto la vera identità del Mostro di Firenze… Mitomane e maldicente notorio, il Gerbino raccontava sciocchezze colossali e credeva, inoltre,  di essere ancora  Direttore  della fanzine “Mondo Beat” che  aveva cessato le pubblicazioni fin dal lontano luglio 1967. Predicatore incontinente, affermava anche di essersi convertito all’Islàm con il nome di Abderhaman e raccontava di essere stato perseguitato, durante un viaggio a Zanzibar, dalla C.I.A. e da  un tremendo nano sodomita. Nel novembre del 1995, l’isola di Zanzibar dove s’intrecciavano la lotta politica e lo spiritismo, era sconvolta dalla psicosi collettiva del ‘ritorno di Popobawa’, un leggendario nano con un solo occhio, orecchie a punta, che assaliva e sodomizzava nel sonno i maschi dell’isola di Zanzibar. Tra le risate generali, il buon Melchiorre Gerbino  raccontava al Maurizio show di averlo incontrato personalmente e tenuto eroicamente a bada, nonostante si trovasse disteso sulla spiaggia.  ( ” Ero  andato un po-po’ a distendermi sulla spiaggia di Zanzibar, quando incontrai il famoso n-nano s-sodom-m-mi-ta…il popòbawa… il popòbawa…” ).

Il conduttore del programma s’incapricciava spesso di personaggi stravaganti e li imponeva al pubblico  dosandone le apparizioni con fare ammiccante e sornione come un tempo si faceva in piazza, attorno alle mattane dello scemo del paese.

Da patetica figurina del Costanzo Show, Melchiorre Gerbino ha ora scritto un libro che s’intitola “Viaggi” (Grasso Editore, Bologna, 1990) .  Affabulatore orale, sulla pagina e nel web  Melchiorre Gerbino perde buona parte del suo smalto, e il diario dei suoi “sballi” e delle sue esperienze  delude. Quanto alla rievocazione del periodo milanese di “ Mondo Beat”, sfiora il ridicolo quando, ricordando un incontro a Brera con Umberto Eco, arriva a dire che l’accendino che gli serviva per la pipa era un “aggeggio misterioso” con effetti “paralizzanti”.

electrocutedFinalmente una scossa! 🙂 taser

La paranoia è loquace, e   il maldicente Melchiorre Gerbino aggiunge subito poi che tale aggeggio : “ ce l’aveva in dotazione anche Gianni De Martino, perché durante un’intervista con Elio Sparano, davanti alle telecamere della televisione italiana, alla prima domanda mi sentii mancare la parola, mentre De Martino, che aveva fatto scattare l’accendino per accendere una sigaretta, mi scostava gentilmente e si prendeva lui l’incombenza dell’intervista.” ( “Viaggi”;, Grasso Editori, Bologna 1990, pag. 183). Le farneticazioni che apparivano nel volume “Viaggi” sono ora riprodotte dal Gerbino nel suo sito , dove afferma che adesso di tale parafernalia sarebbe dotato anche un certo “ C.R. da Caltanisetta”.  Spiace vedere lo sciagurato e verboso Gerbino in preda a idee paranoidi e persecutorie, esprimersi in tono notarile.

la-maledizione-del-jinn-nero

In Marocco, Melchiorre Gerbino affliggeva parenti e amici proclamandosi vittima di una congiura planetaria e perseguitato da un jinn nero che tentava di abusare delle sue grazie  contro la sua volontà… Ma come, gli dicevano , lo dai e poi ti penti come il culo della serva?  Credendo di essere diventato il protagonista di « Dernier tango à Paris»,  il Gerbino nel suo Sito “Furia & Sesso contro il Vaticano”  affermava che la CIA avrebbe pianificato l’operazione ipnotizzandolo con un Taser (?), convincendolo di essere Maria Schneider e avrebbero usato per lui dell’olio di argan per facilitare l’intervento dei Servizi, nonostante la sua riluttanza.

Lo sventurato ex impiegato dell’Alitalia non è un paranoico formale come il tenero Antonin Artaud e non ha neanche il genio di un Philip Dick. Continua solo a snocciolare  i suoi spropositi e  a ripetere e annotare nel suo sito internet fatti non veri  in stile notarile e mette nomi veri – e a dire il vero ne mette pure troppi. Come aveva già fatto in appendice al libro di Philopat “ I viaggi di Mel “ ( Shake edizioni, Milano, 2005), in cui ritagliava per sé un ruolo grandioso e criticava le versioni della storia di “Mondo Beat” data da Fernanda Pivano in “ C’era una volta un beat” ( Arcana, Roma , 1976, 3° ed. 1988 ) e dal sottoscritto ne “ I capelloni” ( Castelvecchi, Roma, 1997).

Critica” è un eufemismo, perché l’erotomane  Melchiorre Gerbino  affastella numerose esternazioni non vere e diffamatorie parlando con la bava alla bocca di nemici complotti massoneria vaticano agenti fotomontaggi infiltrazioni accendini da 007, mettendosi al centro di un grandioso, vacuo e delirante complotto, a cui parteciperebbero parenti, amici e conoscenti, compreso il sottoscritto accusato di averlo stordito e di aver commesso altri fatti disdicevoli mai commessi, come per esempio quello di essere stato, a 19 anni, “infiltrato” a Mondo Beat dalla Massoneria, i Servizi e il Vaticano per sorvegliarlo e, se del caso, eliminarlo ( perché, afferma il mezzo scemo, egli sarebbe il pericoloso inventore della Contestazione Mondiale e pertanto nel mirino dell’Intelligence di tutti i poteri mondiali, a cominciare dal Vaticano… ). Lo sproloquio in merito al suo delirio che tutti lo vogliono buggerare si può leggere nei bassifondi del web, dove il Gerbino, oltre al sito  www.melchiorre-mel-gerbino.com. ha anche un altro sito piuttosto demenziale , da lui definito “telepatico”, denominato “Vafusex” – Vandalica Furia & Sesso contro il Vaticano), in cui fa l’elogio del terrorismo jihadista salafita e della pedofilia ( secondo un suo scritto intitolato “Della pedofilia” e rivolto a un cardinale della Chiesa cattolica, tale pratica sarebbe da lui adottata in viaggio nei paesi africani ed asiatici  perché  “islamicamente corretta”: “”In questo momento – scrive il Gerbino da Lumumbashi, Repubblica Democratica del Congo – mi adeguo in un’area del mondo che voi del Vaticano state a guardare dalla finestra..” > http://www.melchiorre-mel-gerbino.com/Pagine/Della_pedofilia.htm).  Il che è bastato ad attenzionarlo, indipendetemente dall’ultima condanna penale del 18/07/2014 e dalle  denunce e multe che, nel corso del tempo, vista la sua pervicacia, si vanno accumulando sul suo melone o capo di vecchio malvissuto.

P.S. PARANOIA & CONTROCULTURA.  Un romanzo dello scrittore sperimentale Philopat , I viaggi di Mel , raccoglie oggi liberamente un delirante racconto orale del Gerbino, oggi settantenne e non molto presente a se stesso, al punto di credersi il Proprietario del mondo beat. Al libro di Marco Philopat è annessa in appendice una “ Storia documentata di Mondo Beat a cura di Melchiorre Gerbino”, non fra le più credibili.

 Si tratta di una storia demenziale e abbastanza triste di complotti immaginari e vacui, di cui il Gerbino sarebbe il centro, continuamente in fuga da “agenti del Vaticano” & dei “Servizi” travestiti da hippies. Come Totò anti-capelloni nell’episodio “Il mostro della domenica” del film “Capriccio all’italiana”.

5903_capriccioallitaliana08

Dopo aver raccolto i tanti “sballi” del vecchio  “mitomane” Melchiorre Gerbino che da anni ripete sempre la stessa storia da bad trip infestando il web, tra l’imbarazzo  di parenti, conoscenti e amici, ecco quanto mi scriveva Marco Philopat:

Nel mio piccolo ho seguito Melchiorre in ogni dove per capire cosa
cazzo aveva nel cervello un elemento come lui e per dare una visione
completa dei suoi assurdi viaggi, un punto di vista assolutamente
originale di molte TAZ in giro per il mondo negli ultimi decenni, ma
soprattutto mi interessava la sua parabola discendente, per sciogliere certi nodi esistenziali di questa mia generazione… Il romanzo à pura fiction ispirata ai suoi racconti orali e le voci parlanti sono una fusione tra me e quello che registrai ai tempi delle interviste con i vari
personaggi che appaiono nel libro, così anche il linguaggio, quindi
lo ‘sballo’. (…) Per quanto riguarda la parte storica, già volevo rispondere alla tua prima mail, ma sinceramente non vedo come hai potuto arrabbiarti per una cosa così delirante scritta da una persona che per tutto il libro si afferma erotomane e paranoico… Mi auguro non ci sia bisogno di querele… Ci sono difficoltà ovunque nel mondo, e il rancore è ulteriore Napalm, una frase che ho ripetuto almeno mille volte a Gerbino…Per me la polemica con te è chiusa e se dovessi incontrarti per caso tornerei a rapportarmi come ai tempi della prima progettazione del libro in Calusca… Anche perchè continuo ad avere per te una profonda stima per tutto quello che hai realizzato e continui a realizzare.Ti ringrazio per aver definito il mio libro bellissimo e intenso, d’altronde mi è costato un mezzo esaurimento nervoso litigare su ogni frase con il Gerbino, ma alla fine credo di essere riuscito ad averlo spogliato della sua imbarazzante corazza egotica, almeno dal punto di vista letterario… E questo credo sia un valore aggiunto per fare emergere il lato oscuro di ogni scelta di libertà, come si legge nella quarta… Nessun ‘pizzo pagato alla demenza’, ne siamo usciti con le ossa rotte tutti e due…Ti saluto, M. Phi./”( Comunicazione personale, 10 gennaio 2005).

 La paranoia classica con la quale ha voluto “misurarsi Philopat è
davvero diversa dalla schizofrenia moderna e dall’allegra e colorata
dissidenza underground: si nutre infatti di stronzate colossali e del
rifiuto della contraddizione e della complessità. Gerbino persegue con una pervicacia piena di patèmi una visione granitica, fissa e contratta del proprio Io  ipertrofico e del mondo. La paranoia si nasconde in genere nelle  costruzioni complottistiche cospirazionistiche che attraversano la storia contemporanea e investono anche, nel suo piccolo e con esiti patetici, il “lato oscuro” e penoso di Mondo Beat e del sig. Melchiorre Gerbino rimasto come “fissato” e quasi pietrificato “laggiù” . Come lo “scemo di guerra” del “Profeta”, il grottesco film di Germi del lontano 1968.
Insomma, visto il personagetto megalomane , prigioniero dei sui dèmoni, è difficile che il vecchio borderline e narcisista maligno  rientri in sé e non prenda altre bevute.

Melchiorre Gerbino detto Cacchina si disseta nella Cava di MB

Atto di vendita della fanzine Mondo Beat

 

Atto di vendita della fanzine Mondo Beat

AGGIORNAMENTO. Lo storico siciliano Giuseppe Casarrubea ha denunciato per minaccia, diffamazione e calunnia Melchiorre Gerbino, che si definisce “leader della rivolta giovanile in Italia” nel periodo della contestazione, perché nei giorni scorsi, con un articolo pubblicato sul suo sito, ha consigliato a Casarrubea di “tenere la bocca chiusa, perché non finisca con una pietra in bocca”.> http://www.articolo21.org/2014/05/minacce-a-casarrubea-taci-o-finisci-con-una-pietra-in-bocca/

La magistratura, intanto, ha incriminato per diffamazione Melchiorre Gerbino, nato a Calatafimi (Trapani) il 30 agosto 1939, sedicente leader della Contestazione dei lontani anni ’60, di cui nel sito http://www.melchiorre-mel-gerbino.com/ egli si proclama “il Direttore”, nonché personaggio negli anni 90 del Maurizio Costanzo Show, dove veniva presentato come “erotomane” e “globe trotter”.

http://www.ossigenoinformazione.it/2014/06/trieste-minacce-a-claudia-cernigoi-solidarieta-dallassostampa-46319/

P.S. E se un giorno la mia ragione mi abbandonasse -ahimè, essa ama volarsene via- possa il mio orgoglio volare con la mia follia! [Zarathustra, alla fine del prologo], Così iniziò il tramonto di Zarathustra, il cui senno volò sulla luna insieme al senno di Astolfo…

Melchiorre Gerbino sculetta

Aggiornamento

MELCHIORRE GERBINO CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE

In sentenza il Tribunale di Milano, Sez. X Penale, ha condannato il signor Melchiorre Gerbino, in qualità di titolare del sito www.melchiorre-mel-gerbino.com, per diffamazione aggravata (art. 595 co. 3 c.p.).Con ordinanza separata il Tribunale aveva anche ordinato il sequestro di numerose pagine del predetto sito, contenenti espressioni diffamatorie nei confronti del Signor De [REDACTED], cui tuttavia per il momento non è stato possibile dare esecuzione da parte della Procura della Repubblica, trovandosi il server allocato all’estero.

capellonieninfette

Umberto Tiboni fatti relativi testata MB


catalogo-di-ignazio-maria-gallino1

gianni-in-un-ritratto-di-duilio-piaggesi  gianni-barbonia-articolo

Questa voce è stata pubblicata in Varie e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

8 risposte a Melchiorre Gerbino condannato per diffamazione

  1. anonimo scrive:

    Ah Gerbino e’ un fratello ?

    Siamo messi benone …

    Balq

  2. giannidemartino scrive:

    lo conosci ? dice che è diventato fratello in Kenia…

  3. anonimo scrive:

    Che scherzi ?

    Invece di studiare al pensionato delle Suore Ancelle Sacro Cuore via S.Stefano 63 a Bologna, passavamo le notti con Costanzo.

    Buoni soldi direbbe papa’ hehe

    Balq

  4. Ti Comunico scrive:

    che le prenderai

  5. Ti Comunico scrive:

    che hai la mia parola d’onore che avrai rotte le ossa

  6. Ti Comunico scrive:

    che al processo saro’ assistito da un legale e che tu, che credevi di fare il furbo andando a processo, avrai rotte le ossa da chi mi assiste: di questo puoi essere certo.

  7. gianni scrive:

    Dopo la condanna per diffamazione emessa dal giudice monocratico Ombretta Malatesta della X sezione del Tribunale penale di Milano, che in data 18 luglio 2014 ha condannato Melchiorre Gerbino a milleduecento euro di multa, al pagamento delle spese di giudizio e a una provvisionale di euro settemila, il giudice per le indagini preliminari sugli ulteriori procedimenti penali in corso ha praticamente deciso che l’imputato sig. Melchiorre Gerbino è un offensore incapace di intendere e di volere. Cfr. Ordinanza Tribunale penale di Milano depositata in data 22 maggio 2015.

Rispondi a Gianni de Martino Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *