Assassinio nella cattedrale

 Letture

ASSASSINIO NELLA

CATTEDRALE

Opera fondamentale della letteratura contemporanea e vertice, con La terra desolata, della produzione di Thomas Stearns Eliot, Assassinio nella cattedrale è una tragedia che si avvicina – per il senso d’attesa di eventi misteriosi e terribili, – alla tragedia che ciascuno e la società di oggi stenta a riconTHOMAS STEARNS ELIOT - Assassinio nella cattedraleoscere.

Uccidere è facile, molto più difficile è cancellarne le tracce. L’allusione è all’assassinio con due colpi di pistola , mentre pregava nella sua chiesa  a Trebisonda, di don Andra Santoro, il sacerdote italiano vittima della violenza islamista. Una pericolosa e maligna miscela di religione e nazione, alimentata dai burattinai del terrore (anche in Siria e in Iran ) e favorita dalle nuove ambizioni totalitarie e la bestialità dell’islam politico: un movimento “rivoluzionario” ubiquitario e diffuso, in ascesa sfolgorante anche altrove, su scala planetaria e destinato, purtroppo, a durare per lunghi anni a venire, anche se non lo si vuole vedere. 

Sia per le sue radici o rizomi islamici, sia per i suoi caratteristici tratti giovanili e lunatici, a un tempo esaltanti e oppressivi, alcuni intellettuali algerini, come ad esempio Rachid Boujedra, proposero, durante i massacri ad opera del F.I.S.,  di chiamare tale movimento oscurantista in ascesa sfolgorante e flagellante: la peste verde.

A tale proposito, suggerirei anche la lettura de La peste, di Camus.

Ho sottolineato, fra gli altri, i seguenti brani:

I flagelli, invero, sono una cosa comune, ma si crede difficilmente ai flagelli quando ti piombano sulla testa. Nel mondo ci sono state, in egual numero, pestilenze e guerre; e tuttavia pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati. Il dottor Rieux era impegnato, come lo erano i nostri concittadini, e in tal modo vanno intese le sue esitazioni. In tal modo va inteso anche come egli sia stato diviso tra l’inquietudine e la speranza. (…)”

I nostri concittadini non erano più colpevoli d’altri. Dimenticavano di essere modesti, ecco tutto, e pensavano che tutto era ancora possibile per loro, il che supponeva impossibili i flagelli.

Continuavano a concludere affari e a preparare viaggi, avevano delle opinioni. Come avrebbero pensato alla peste, che sopprime il futuro, i mutamenti di luogo e le discussioni ? Essi si credevano liberi, e nessuno sarà mai libero sino a tanto che ci saranno i flagelli.” ( Albert Camus, La peste, Bompiani, 1964, p. 38).



E’ la reciprocità condita con i cavoletti di Bruxelles, è il libro nero del cretinismo multiculti. Proprio mentre una bella cena dei cretini europei viene preparata a Teheran, per festeggiare la Bomba che è lì lì per nascere tra gli ayatollah.
Qui nel vecchio continente ci si balocca con i falsi miti per non vedere la ferocia mitologica di un magma islamo-fascista che ha dichiarato guerra alla civiltà. “E’ un complotto di pochi”. “Ma c’entrano più che altro le bande della prostituzione”. “Ma questo è laico, dunque non si allea con al Qaida”. “No, non ci credo, c’è qualcosa di troppo artefatto”. “E’ colpa di Bush e di Sharon”. “Non può essere”. “Le religioni si amano per forza”. “Bisogna distinguere”. “E se fosse un caso isolato?”. L’elenco dei casi isolati inizia l’11 settembre 2001, per la verità anche prima, ma per comodità diciamo l’11/9 di New York, poi passa per Madrid, Londra, Casablanca, per la Turchia, il Pakistan, l’Indonesia, Gerusalemme (costantemente), l’Arabia Saudita, la Siria, Beslan, Amsterdam, Baghdad, Kabul, e ancora e ancora stragi più o meno allo stesso grido. E più o meno sempre le stesse sono le frasi con cui voltare lo sguardo di là, per non vedere la guerra in corso”. 
Giuliano Ferrara (da: IL FOGLIO del 11/02/06)

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Una risposta a Assassinio nella cattedrale

  1. anonimo scrive:

    Mi sovviene l’atteggiamento imbelle europeo al sorgere del Nazismo. L’impavidità e la viltà erano coperte da carte, accordi e simili. La realtà, tuttavia, pose le spalle degli europei al muro e, fortunatamente, assunsero la direttiva Uomini come Cherchill, De Gaulle e Roosevelt. Cos’ finiremo con questi schifosi islamici.

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