Il dio dell'ebbrezza

LIBRI
 
IL DIO DELL’EBBREZZA
 
 Il dio dell'ebbrezza. Antologia dei moderni dionisiaci
 
Elémire Zolla, Il dio dell’ebbrezza.
Antologia dei moderni dionisiaci ,
1998, Torino, Einaudi
 
Con scritti di
 
Friedrich Nietzsche, Robert Eisler, Gabriele D’Annunzio, Lev Tolstoj, Sigmund Freud, Nguyen-Te-Duc-Luat, Matgioi, Michail Bulgakov, D. H. Lawrence, Ramón del Valle-Inclán, Walter Benjamin, Jean Cocteau, Federico García Lorca, Antonin Artaud, Henri Michaux, Géza Csáth, M. Ageev, Gerhart Zacharias, Tommaso Landolfi, Aldous Huxley, Carlos Castaneda, Ronald K. Siegel, William S. Burroughs, R. Gordon Wasson, Thomas J. Riedlinger, Gottfried Benn, Ernst Jünger, Sabine Hargous, Janet Siskind, Wolfgang G. Jilek, Herman K. Haeberlin, Peter Gorman, Mark Plotkin, Gus di Zerega, E. Jean Matteson Langdon, Giorgio Samorini, Susana Valadez, Raymond Prince, Gianni De Martino, Viviana Pâques, Francesco Mari, Emilio Marozzi, Elisabetta Bertol
 
   
In un saggio che da solo ha l’ampiezza di un libro e in una personale antologia che raccoglie e ordina per la prima volta una sterminata quantità di testi, sia letterari sia etnografici, Zolla ricompone lo schema segreto di un persistente modello culturale.
Questo libro rende visibile una zona vastissima ma normalmente celata, o al massimo consegnata a banali mitologie trasgressive, della storia e della vita dell’Occidente: la zona, segnata da confini mobili, dove continuamente risorge l’elemento dionisiaco.
Se infatti gli dèi, non escluso Dionisio, il dio dell’ebbrezza, sono stati dichiarati più di una volta ufficialmente defunti, è anche vero che poeti e scrittori, (come anche i ricercatori abituati a osservare e conservare i tesori culturali di genti in angoli sperduti del pianeta che vivono in modo tradizionale), si imbattono spesso in comportamenti e stati di coscienza che sembrano indicare, tra mille insidie, la via di una conoscenza "giusta, pura, luminosa". ( Dalla quarta di copertina)
 
 
 
Indice
La figura mitica di Dioniso dall’antichità a oggi di Elémire Zolla. Friedrich Nietzsche, Il lamento di Arianna. Robert Eisler, Idee misteriche orfico-dionisiache nell’antichità cristiana. Gabriele D’Annunzio, La spica; Sigmund Freud, Sulla coca. Sigmund Freud, Sugli effetti generali della cocaina. Nguyen-Te-Duc-Luat, Fisica e psichica dell’oppio. Matgioi, La scienza razionale. Michail Bulgakov, Morfina. D. H. Lawrence, La danza hopi del serpente. Ramón del Valle-Inclán, L’anello di Gige. Walter Benjamin, Sull’hascisc. Jean Cocteau, L’oppio. Federico García Lorca, Il duende. Antonin Artaud, Una Razza-Principio. Henri Michaux, Miserabile miracolo. Gèza Csáth, Oppio. M. Ageev, Romanzo con cocaina. Gerhart Zacharias, Una strana epifania di Dioniso. Tommaso Landofli, La pietra lunare. Aldous Huxley, Le porte della percezione. Aldous Huxley, L’isola. Carlos Castaneda, A scuola dallo stregone. Carlos Castaneda, Una realtà separata. Ronald K. Siegel, La farmacia privata di Castaneda. William Burroughs, Il pasto nudo. R. Gordon Wasson, La ricerca di Persefone: gli enteogeni e le origini della religione. Thomas J. Riedlinger, Elementi pentecostali nei resoconti di R. G. Wasson sui veladas mazatechi. Gottfried Benn, Oh notte-. Ernst Jünger, Avvicinamenti. Sabine Hargous, I riti magici. Kenneth M. Kensinger, Banisteriopsis, Uso presso i Cashinahua. Janet Siskind, Visioni e cure presso gli Sharanahua. Wolfgang G. Jilek, Terapia indiana. Il cerimoniale sciamanico contemporaneo nel Pacifico nord-occidentale. Herman K. Haeberlin, I Salish del Puget Sound. Peter Gorman, I popoli del giaguaro. Mark Plotkin, Sangue di luna, seme di sole. Gus di Zerega, Un nuovo cavallo per gli spiriti. E. Jean Matteson Langdon, Yagé e dau: il potere sciamanico nella religione Siona. E. Jean Matteson Langdon, Precisazioni sul dau. Giorgio Samorini, Adamo, Eva e l’iboga. Giorgio Samorini, Gli allucinogeni nel mito. Susana Valadez, La via del compimento presso gli Huichole. Raymond Prince, Sciamani ed endorfine: ipotesi per una sintesi. Gianni De Martino, I profumi della notte Ghnaua. Viviana Pâques, Che cos’è la terra per gli Ghnaua? Emilio Marozzi, Francesco Mari, Elisabetta Bertol, Il culto Bwiti e la Tabernanthe iboga.
 
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2 risposte a Il dio dell'ebbrezza

  1. Scaglie scrive:

    Sono un sostenitore del dionisiaco da raggiungere senza il ricorso a droghe e penso che l’immaginazione sia uno dei vettori più proficui in tal senso….libro imperdibile! Grazie

    Saluti (ti ho linkato…)

    PS Buone ferie…

  2. rapyna scrive:

    Caro Gianni, questo libro, visto gli argomenti trattati, sarà un Nirvana denso di fumi ed effluvi psichedelici…

    Un caro saluto. Rita

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