Iran, terrorizzare il popolo

REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN
 
TERRORIZZARE IL POPOLO
 
 
 
La pena di morte, considerata da alcuni imam « uno degli ordini di Allah » e applicata secondo i dettami metafisici della sharī‘a a numerosi crimini-peccati, costituisce, in Iran, lo strumento di una politica che mira a far pesare un clima di terrore sulla popolazione.
 
Evocando la versione ufficiale del regime, secondo cui  la Repubblica iraniana sarebbe sotto l’attacco di « complotti » interni ed esterni, il capo della magistratura iraniana ha chiesto che vengano avviate azioni giudiziarie nei confronti delle persone che lavorano per emittenti televisive e siti web. "Il continuo aumento di emittenti tv sul satellite di siti web contro il regime mettono in evidenza la necessità di misure per arginare questo fenomeno", ha riferito la tv di Stato citando un provvedimento diffuso dall’Ayatollah Mahmoud Hashemi-Shahroudi, tra i fautori della "linea dura" oggi al potere.
Vengono in mente, facendo salve le differenze, gli « eccessi » del tribunale rivoluzionario aumentati con il controllo di Robespierre sul Comitato di salute pubblica, che nel giugno 1794 divenne il più efficace strumento del Regime del Terrore …In entrambi i casi si tratta di terrorizzare i dissidenti e  – in nome di un pricipio astratto e unificante realizzare la Felicità del Popolo.
 
La crudeltà è l’applicazione pratica di un’idea di purezza rivoluzionaria "nel nome dell’islàm", di un’idea khomeinista di islàm. In Iran il 70% della popolazione ha meno di trentanni ed è sorvegliata  dalle "Forze di sicurezza per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio"! Se qualcosa li opprime, i giovani, nella maggir parte dei casi, si ribellano. Forse neanche i giovani musulmani iraniani desiderano vivere in un regime oscurantista, fra continue mortificazioni del desiderio di una vita più libera e più felice, arresti di dissidenti,  tagli della mano ai piccoli ladri, lapidazioni di adultere, impiccagioni di minorenni e presunti o suggeriti « nemici di Dio », e botte per tutti.
 
 
La Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH) ha pubblicato un rapporto sulla pena di morte in Iran: Le rapport et le dossier de presse en Français.La versione inglese s’intitola "The death penalty in Iran: a state terror policy" e può essere consultato qui : Rapporto in inglese.
 
Link >
 
         Iran in fiamme: stanno arrestando tutti i giornalisti e i blogger Panorama.it – Mondo – oggi
 
Un documentario di France2. La vita sotto i mullah di Philippe Visseyrias, Jean-François Monier.
 
 
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