CAN CHE ABBAIA ?



Nuove minacce: i soldati lascino l’Iraq o usiamo le autobombe

Al Qaeda: «Bagno di sangue in Italia»

Il gruppo al-Masri: «Se resta Berlusconi, ci sarà un 11 settembre nel vostro paese. Abbiamo armi non convenzionali...»

                http://alqa3edah.ds4a.com//ULTIMATUM.html

L’ internettiano si firma “l’ammiratore tunisino dei due sceicchi”- ovvero bin Laden e il suo braccio destro al-Zawahri. L’umile servo che parla assume il desiderio dell’altro e fa in pratica riferimento al network Al Qaeda, un’organizzazione ubiquitaria e diffusa, ammirata e apparentemente bicefala, con alla sommità due teste. La mentalità che vi si esprime sembra quella di un gruppuscolo di musulmani politici, con tratti persecutori, dolciastri e paranoico-sacrificali ( “siamo gente coscente e fiera della sua grande cultura musulmana , siamo gente che vede i musulmani oppressi e torturati in tuto il mondo da parte del cosi detto mondo occidentale civile , e dai regimi dittatoriali e totalitari appogiati dall’occidente… “). L’internettiano potrebbe forse essere davvero un tunisino, che vive o ha vissuto in Italia, assistito dalla mutua e magari a contatto con ambienti sinistrogeni.

Se la mentalità da sempiterno povero sfigato che esprime sembra tipicamente medio-musulmana, il tono del messaggio ha accenti ideologici che somigliano stranamente a quelli delle B.R..Gli errori d’italiano sembrano inoltre voluti. ( “ In nome di Allah il Compassionevole , il Misericordioso – che Allah sia lodato ….questo he un ultimatum al popolo italiano , o scaricate berlusconi l’incapace o esplicitamente bruceremo l’italia , questa he un equazione chiara che vi indiquiamo per liberare la nostra coscenza , siete ormai avvertiti (…) sono certo che i media di berlusconi diranno che questo he un messagio di pure minacce e che uccira ” fouad allam ” o un altro deficente venduto e tenteranno di illudervi , diranno che fouad allam e i suoi simili rapresentano il vero islam , pacifico e che rifiuta la ‘violenza’ … non lasciatevi ingannare , liberatevi dal complesso di superiorita caratteristo dell’occidente verso il mondo musulmano , sapiate che i governi cosi detti moderati nel mondo musulmano sono i vostri peggiori nemici e che l’islam chi autorizza a rispondere alla violenza con una violenza proporzionale per preservare la nostra dignita e chi proibice di tendere l’altra guanca … sapiate anche che le prime rigue di questo messaggio non sono minacce ma un tentativo di porvi la realta come he veramente e che siamo pronti a colpire bersaglie di nuova natura con armi non convenzionali che causeranno una stragge di grandi dimensioni …”

Più che di ignoranza nell’uso della lingua o di semplice trascuratezza o sciatteria, l’autore dello scritto sembra voler dar prova di un suo disprezzo per la lingua italiana, al punto da volerla sfigurare intenzionalmente e sfregiare di proposito.

Nel precedente messaggio apparso in http://www.ansarnet.ws/ il nick name suona The tunisian sheicks lover e riprende in italiano le minacce di al Qaeda all’Europa ora che la tregua sta per scadere ( Dal Web islamista minacce all’Italia).

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Il sito utilizzato in precedenza, http://www.ansarnet.ws/ , è registrato con un dominio di West Samoa e è sempre più sulle pagine dei giornali perché pare che al Qaeda e altri gruppi islamisti lo utilizzino come veicolo privilegiato dei loro messaggi e proclami, veri o fasulli che siano. Nei giorni scorsi ansarnet.ws riportava l’ennesimo messaggio di minacce, questa volta in italiano. Ma il sito, se per lingua e contenuti è arabo, dal punto di vista informatico ha molto di occidentale.

Apcom ha cercato informazioni su GoDaddy.com, il portale internet americano attraverso il quale è stato registrato il dominio (i domini vengono registrati a pagamento). La società registrante si chiama Al-ansar Net, un nome che richiama il sito Web (oggi chiuso) sul quale apparvero per la prima volta le immagini della decapitazione dello statunitense Nicholas Berg.

Il dominio è stato registrato soltanto il 31 maggio 2004 e scadrà il 31 maggio del 2005. Il contatto tecnico e amministrativo è un certo R. Rachid e l’indirizzo a cui sarebbero contattabili lui e la persona giuridica registrante è a Londra. Qui cominciano le coincidenze. Quell’indirizzo corrisponde, infatti, all’Arab Press House della HH Saudi Research and Marketing, una società editrice saudita fondata il 4 aprile 1977. Il presidente della società è uno dei più importanti esponenti della dinastia saudita, il principe Salman Bin Abdul Aziz al Saud. Tra l’altro pubblica il principale quotidiano pan-arabo Asharq al Awsat

Fonte: http://notizie.virgilio.it/primopiano/053/

Link:

www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/07_Luglio/16/minacce.shtml

vedi anche : MEMRI posts info about “top 25” Islamist Terrorist Websites
»»To post a warning or not…
»»ATTACK IMMINENT. TARGET ITALY?

– http://www.memri.org/bin/opener_latest.cgi?ID=SR3104

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Non abbiamo, al momento, elementi certi per decidere se tali minacce siano reali oppure se si tratti di can che abbaia… In ogni caso è vero che le armi chimiche e batteriologiche sono ormai dietro l’angolo, anche perché sono più facili da fabbricare e da nascondere che non l’atomica islamica che l’Iran sta per mettere a punto.

E’ anche vero che il terrorismo maligno, a partire dall’11 settembre ( non minacciato in precedenza e finora non rivendicato ) e poi con le successive stragi, fra cui quella di Madrid, non ha ancora toccato il fondo ed è determinato a mostrare quando in basso possa sprofondare l’islam in piena crisi epocale e marasma paranoico-sacrificale.

In ogni caso, già la diffusione di minacce via Internet costituise una forma di attacco sofisticato, cibernetico ( peraltro teorizzato dai terroristi islamici e internazionali), consistente nel condizionare la politica dei paesi sotto attacco, seminando perfidamente paura e timore a poco prezzo, sfruttando gli effetti delle nefandezze già commesse in precedenza.

Se il medium è il messaggio, “abbiamo armi non convenzionali” può significare, ironicamente, ” stiamo usando l’arma del cyberterrorismo”. D’altra parte può essere considerato l’avvertimento, giuridicamente fondato, che il buon musulmano è tenuto a rivolgere al nemico prima di spendere tutte o in parte le proprie energie, i propro beni e la propria stessa vita pur di annientarlo. In entrambi i casi, si tratterebbe di minacce da prendere molto sul serio.

Sura LIX

Al-Hashr (L’Esodo)

Post-Eg. n° 101. Di 24 versetti.

Il nome della sura deriva dal versetto 2.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1 Glorifica Allah ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra. Egli è eccelso, saggio.

2 Egli è Colui che ha fatto uscire dalle loro dimore, in occasione del primo esodo, quelli fra la gente della Scrittura che erano miscredenti. Voi non pensavate che sarebbero usciti, e loro credevano che le loro fortezze li avrebbero difesi contro Allah. Ma Allah li raggiunse da dove non se Lo aspettavano e gettò il terrore nei loro cuori: demolirono le loro case con le loro mani e con il concorso delle mani dei credenti. Traetene dunque una lezione, o voi che avete occhi per vedere.

3 E se Allah non avesse decretato il loro bando, li avrebbe certamente castigati in questa vita: nell’altra vita avranno il castigo del Fuoco,

4 poiché si opposero ad Allah e al Suo Inviato. E quanto a chi si oppone ad Allah…, invero Allah è severo nel castigo!

Fonte: http://www.corano.it/corano.html

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Secondo la lettura fondamentalista del Corano, una volta che una terra è posta sotto il controllo dell’Islam (e Israele, Sicilia, parte della Spagna e altri territori in Asia e in Africa hanno subito tale esperienza per un breve periodo), tale terra è destinata all’islam “fino al giorno del Giudizio Universale”. L’odio islamico ( Girard direbbe “rivalità mimetica” ) deriva dal trovarsi davanti al fatto che i miscredenti, i cristiani che errano per definizione coranica e gli ebrei “meritevoli dell’ira di Dio”, sempre per definizione coranica ( Sura al Fatiha e altre) sono più forti e hanno conseguito più successi di loro.

E questo non può e non deve essere, viene percepito con disturbo e umiliazione profondi dagli islamici come un impensabile ( la Scrittura non può essere contraddetta dalla realtà dei fatti, sono i fatti che si sbagliano).

La soluzione è allora quella di rifiutare la realtà e di considerare il mondo impuro, regredito all’ante-islam, ovvero all’epoca dell’Ignoranza della Legge di Allah. Per restaurare tale Legge e far ripassare il mondo per l’Origine allucinata ogni mezzo non solo è lecito ma doveroso nei confronti del debito infinito con Allah. Secondo la Scrittura Allah è Creditore infinito e più volte il Corano afferma che Dio non è il padre…Nel caso dell’islam, non lo si può uccidere come nel nichilismo occidentale e neanche trovare un compromesso narcisistico come nel cristianesimo che nel figlio contempla il padre e si apre alla differenza e a un reale più largo, meno asfittico, vivificato dalla novità dello spirito.

Nel corso della sua storia l’islam non ha contemplato alcuna teologia, neanche una teologia dell’inevitabile sconfitta, ma solo un’esegesi e la credenza nella Vittoria a tutti i costi. Allah non può permettere che i miscredenti, i liberali, i libertari e i perversi libertini possano sconfiggere i fedeli musulmani. puri e duri. In particolare, la partita decisiva per le sorti dell’umanità, oggi si gioca in Medio Oriente, dove gli Ayatollah iraniani esprimono una vera e propria fobia proiettata su persone e cose supposte e suggerite come cristiane ed ebree, che li porta a credere sempre più che la potenza militare, economica e culturale di Israele e degli Stati Uniti in qualche modo si opponga alla Legge di Allah e delegittimi la potenza del dio incartato e dell’ islam.

Il progetto dello Stato islamico così come la restaurazione del Califfato aurorale e il sogno nostalgico dell’Origine allucinata, si combina con la retorica politica di un Medio Oriente privo di armi nucleari , ovvero privo di Israele. Come osserva l’analista Irwin N. Graulch ” i recenti discorsi del Ministro degli Esteri iraniano Kamal Karrazi riguardo gli armamenti nucleari di Israele sono la prova tangibile che l’Iran ha ben chiare le conseguenze di un qualsiasi passo falso di Teheran nei confronti di Israele”.

Oggi, la battaglia della civiltà occidentale si combatte quasi totalmente in Medio Oriente, e se gli Stati Uniti vengono colpiti e l’Europa ammonita e minacciata, è per indurre queste potenze a tenersi alla larga dal Medio Oriente. Il loro turno dovrebbe venire in seguito, dopo l’annientamento d’Israele , la conquista del Medio Oriente e il flusso migratorio che prima o poi – con le buone o con le cattive – islamizzerà l’intera Europa già diventata mezza dimmhi ( in pratica disposta, ancora una volta, a pagare il “pizzo” per essere lasciata relativamente in pace).

Stando così le cose, il suicidio del martire-killer ( non prima di aver sacrificato alla paranoia quante più vite è possibile, specialmente se le operazioni sono ben finanziate e perfidamente mirate a colpire in basso) è la soluzione catastrofica verso cui porta la crisi dell’islam e la grave malattia da cui sono stati colpiti gli islamici fondamentalisti.

Intanto, in Iran lugubri ayatollah si dichiarano purtroppo orientati a scambiare 100 milioni di musulmani morti mediante una bomba nucleare islamica con 5 milioni di ebrei morti in Israele allo stesso modo. Con la differenza che nel restante mondo islamico i 100 musulmani morti verrebbero celebrati come gloriosi martiri in Paradiso mentre i 5 miloni di ebrei morti in una Israele scomparsa farebbero oggetto di qualche sanzione all’Iran parte dell’ONU e di fiaccolate di cordoglio e di marce arcobaleno della pace da parte di un’Europa sempre più smarrita , debole, persa dalla Scandinavia al Nordafrica tra le nebbie radioattive…

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Link:

da Panorama: Religione atomica

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2 risposte a

  1. Paolo-di-Lautreamont scrive:

    Sura contro i Bani Nadir, cioé ebrei anti Profeta. Al verso 13 c’è di nuovo la parola “terrore”. Facile che i deviazionisti saudi-laden la reinterpretino alla lettera…

  2. giannidemartino scrive:

    “ Voi mettete nei loro cuori più terrore che Allah Stesso, poiché invero è gente che non capisce…” ( Corano, LIX-13)

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