RESISTERE INSIEME
La disperazione non è una categoria delle scienze politiche, non se ne trova traccia nel suo linguaggio. Tuttavia il movimento islamista, e in particolare da sua ala jihadista, non è pensabile se non come il sintomo più potente del nostro tempo della disperazione delle masse arabo-islamiche, presso le quali, nella maggior parte dei casi, l’irruzione della modernità vira al disastro e assume le tipiche connotazioni del risentimento, dell’invidia, dell’odio, della vendetta e del marasma paranoico-sacrificale. Le cose belle, buone e nobili edificate nel corso della civiltà, a cui in passato anche l’islam ha dato il suo contributo, stanno cadendo con nostro rimpianto insieme alle teste degli innocenti, e l’erba cattiva del nuovo totalitarismo, il nazi-teo-scientismo-islamico, cresce con nostro dispiacere. Queste ore di angoscia per la nuova ondata di violenza terroristica islamica in Iraq , in Israele e in Russia, si ripeteranno negli anni a venire, forse per decenni. Ai momenti straordinariamente intensi e feroci faranno seguito momenti di calma e di relativa sicurezza, ma poi il terrorismo maligno continuerà il suo corso saldandosi in maniera ubiquitaria e diffusa a questa o a quella questione nazionale o locale, con nuovi ricatti , perfidia e crudeli esazioni. La Peste verde non ha ancora toccato il fondo, certamente non vincerà in quanto si tratta di una forza mortifera dotata di mezzi malvagi e di obiettivi fallaci, ma ben finanziata e determinata com’è a mostrarci, ancora una volta, quanto in basso possa precipitare l’uomo, farà molto male. Le armi chimiche e batteriologiche – più facili da fabbricare e da nascondere della bomba atomica islamica che il lugubre regime dei mullah sta mettendo a punto in Iran, sono ormai dietro l’angolo. Occorre quindi prepararsi culturalmente e spiritualmente, oltre che militarmente e politicamente, per poter elaborare e fronteggiare le terribili minacce che gravano su un mondo che sembra ormai ridotto a un turbine di assurdità, e in particolare sulle democrazie di un’Europa post-nazionale smarrita e, per il momento, incapace di resistere insieme, quando non pronta – come la Spagna o la Francia – a pagare il “pizzo” ai terroristi , esponendosi alla spirale di ulteriori piccole e grandi crudeli esazioni a venire.
Attentato terroristico a Beer Sheva
Ostaggi nepalesi trucidati da Ansar al Sunnah
E per questa ragione e per danneggiare i nemici di Allah e grazie a lui noi abbiamo applicato il giudizio di Allah contro 12 nepalesi venuti dal loro paese e grazie al loro dio Buddha per lottare contro i musulmani e servire gli ebrei e i cristiani, figli di scimmie e di maiali…’‘.
Nepalese hostages beheading video
Baldoni, Al Jazeera
annuncia: “Ucciso
prima dell’ultimatum”
Il gruppo che ha ucciso Baldoni alla Francia: «Dovete abolire la legge sul velo islamico» (28 agosto 2004)
LINK
[PDF] Globalterroralert Globalterroralert (8/22/04) (8/22/04)
Formato file: PDF/Adobe Acrobat
… in been taken hostage in order to “serve as an order to “serve as an example to
others.” example to others.” Ansar Ansar al al–Sunnah Sunnah has also …
www.globalterroralert.com/ansarsunnah-nepal.pdf –
PANORAMA | Europa | Dalle Capitali
… Ansar Al Sunnah è un gruppo affiliato ad Al Qaeda appena scoperto in una
tranquilla città di provincia. … «Adesso c’è Ansar Al Sunnah… …
www.panorama.it/europa/ capitali/articolo/ix1-A020001023782 – 84k – 30 ago 2004 –
– Video di propaganda creato da Ansar al-Sunnah, gruppo terrorista iracheno che pretende di ricevere direttamente istruzioni dal Libro di Allah e dalla Sunnah ( tradizione) del Profeta . View file
«Attacco all’Europa» di Magdi Allam
(Corriere, 29 agosto 2004)
La vergogna della Francia
le solidarietà insaguinate di Hamas, Jihad e Hezbollah ( 2004-09-03 Il Foglio)
Intervista di Repubblica ( 30.8.2004) a Marcello Pera Fonte: http://www.stranocristiano.it/news/news_0408/pera_040830.htm
– «Difendersi è possibile» di J. e R. Pearl
Musulmani italiani condannano il terrorismo
un appello ( 2004-09-02 Corriere della Sera)
è tutto precipitato in questi giorni…
Tutto ciò che vi è di atroce, di nauseabondo, di fetido, di criminale oggi si trova riassunto nella figura politico-religiosa del suicida-killer -venerato dagli islamici come “shaid” – e nel grido assassino “Allah Akbar” ( Dio è il più grande) urlato dai tagliagole islamici.Il problema ora per noi – così come per i musulmani ai quali gli islamisti politici hanno sequestrato l’islam – è come gestire l’odio e la collera che generano in noi questi atti compiuti al grido assassino di allah akbar.