Rilke / Herbst

 Herbst

Die Blätter fallen, fallen wie von weit,

Als welkten in den Himmeln ferne Gärten;

Sie fallen mit verneinender Gebärde.

Und in den Nächten fällt die schwere Erde

Aus allen Sternen in den Einsamkeit.

Wir alle fallen. Diese Hand da fällt.

Und sieh die andre an: es ist in allen.

Und doch ist Einer, welcher dieses Fallen

Unendlich sanft in seinen Händen hält.

          R. M. Rilke (1875-1926)

"Le foglie cadono, cadono come da lungi, come se giardini lontani avvizzissero nei cieli; cadono con gesto di rifiuto.

 E nelle notti cade la terra pesante da tutte le stelle nella solitudine. Noi tutti cadiamo. Questa mano cade. E guarda gli altri: è così in tutti.

Eppure c’è Uno che senza fine dolcemente tiene questo cadere nelle sue mani."

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3 risposte a Rilke / Herbst

  1. rubytuesday scrive:

    Una Santa Pasqua, a te e ai tuoi cari.

    Grazie delle belle cose che sottoponi alla nostra attenzione.

  2. Andrea scrive:

    Di chi è la traduzione?

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