Odio genocidario in movimento
AHMADINEJAD PROVOCA L’EUROPA
A dissipare le ultime illusioni sulla natura bordeline del regime iraniano, arrivano dalla Mecca, a conclusione del vertice dell’Oic (Organizzazione della Conferenza islamica) , le nuove affermazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Dopo averne invocato la cancellazione dalla storia, il presidente della Repubblica islamica propone che lo Stato di Israele, definito “un tumore”, venga trasferito in Europa, sul suolo tedesco o austriaco visto che i due Paesi si dicono colpevoli responsabili dello sterminio di milioni di ebrei durante la Seconda guerra mondiale, opprimendo e perseguitando chiunque neghi che l’Olocausto sia realmente accaduto ( ! ) . Lo ha riferito l’agenzia Irna, citando quanto affermato dal presidente borderline iraniano in una conferenza stampa ripresa anche dalla rete satellitare iraniana Al Aram. ”Germania e Austria fatevi avanti – ha affermato provocatoriamente – e concedete due vostre province o quelle che volete al regime sionista in modo che possano creare uno stato sostenuto dall’intera Europa e il problema sarà risolto alla radice”. Forte degli interessi commerciali che legano l’Europa all’Iran, forse vuole saggiare la tenuta, anche morale, dell’Europa, penisoletta dell’Asia, prima di prendere, com’è sempre più probabile, qualche sciagurata decisione radicale. Tanto, forse pensa pragmaticamente il nuovo Hitler in formato islamo-teo-fascista, più che fiaccolate e qualche minuto di silenzio all’ONU l’Europa cos’altro saprebbe fare ? D’altra parte, non si tratterebbe di genocidio ma di jihad.
da «Prendere sul serio le minacce dell´Iran» di Daniel Jonah Goldhagen
"L´intenzione iraniana di distruggere Israele non ha nulla a che vedere con la risoluzione del conflitto israelo – palestinese: lo hanno dichiarato esplicitamente gli stessi leader iraniani. Per loro, la sola esistenza di Israele è un´offesa contro l´islam, perché questo stato è un avamposto dei valori che più aborriscono: quelli dei paesi democratici e pluralisti. Certo, non tutti i popoli, e neppure tutti i leader islamici desiderano entrare in guerra con l´Occidente democratico. Ma c´è chi lo vorrebbe. Israele potrebbe essere il primo, ma non l´unico bersaglio di un attacco nucleare. Consentire al regime oggi al potere a Teheran di dotarsi di armi nucleari sarebbe un comportamento da irresponsabili. Come lo è stato chi a suo tempo non ha preso sul serio Hitler".
Sono un ebreo dimenticato. Le mie radici hanno quasi duemilaseicento anni, i miei antenati contribuirono a porre pietre miliari nel processo di civilizzazione del mondo e la mia presenza venne sentita tra il nord dell’Africa fino alla terra della luna crescente – ma oggi non esiste quasi più. Vedi, io sono un ebreo del mondo arabo. No, questa definizione non è interamente accurata. Sono caduto in una trappola semantica. Io c’ero già prima della conquista araba di ognuno di questi paesi nei quali ho vissuto. Quando gli invasori arabi conquistarono il nord Africa, per esempio, io li ci vivevo già da più di sei secoli. Oggi, non troverai le mie tracce nella maggior parte di questa vasta regione.
Continua qui. http://www.ajc.org/site/apps/nl/content2.asp?c=ijITI2PHKoG&b=898481&ct=1206497
E’ un po’ lungo, ma ne vale la pena.
saluti
” Io parlerò perché quello che mi accadde si sta facendo, con sgradevole familiarità, ad un’ altra minoranza nella regione, quella cristiana, e vedo un’altra volta il mondo voltare lo sguardo, come se negare risolvesse qualcosa.
Io parlerò, perché non voglio essere un ebreo dimenticato”.
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