Orrore / Tommy ucciso, è un giorno di dolore

  ORRORE

Tommy ucciso, è un giorno di dolore

Tommaso Onofri Tommaso Onofri 

”Tommaso è stato ucciso perché piangeva”. Mario Alessi ha confessato così l’omicidio del piccolo rapito dalla sua casa di Casalbaroncolo il 2 marzo scorso. Il corpicino del bambino è stato ritrovato nella zona di Sant’Ilario, vicino al torrente Enza.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, il carnefice di Tommy aveva progettato insieme ai complici – la compagna Antonella Conserva e Salvatore Raimondi di mettere a segno un sequestro-lampo per estorcere un’ingente somma di denaro alla famiglia Onofri. Ma qualcosa andò storto subito dopo la fuga dei banditi dalla cascina. I rapitori, secondo il racconto dell’assassino , fuggirono in scooter portando con loro il piccolo Tommaso. Tuttavia, dopo pochissima strada ci sarebbe stata una caduta dallo scooter e Tommaso cominciò a piangere.

E’ stato a questo punto che Alessi ( il muratore barbaricino che giurava alle telecamere, con una offesa faccia d’attore: «Per me i bambini sono angeli scesi dal cielo. Io un bambino non sono neanche capace di guardarlo male…» ) e il suo complice hanno ucciso il bambino e ne hanno subito occultato il corpo vicino al torrente Enza. A quanto apprende l’Adnkronos Tommaso è stato ucciso con un colpo di pala sul volto. Con la stessa pala con la quale lo hanno colpito a morte, poi – banalmente com’è banale il Male – hanno scavato la fossa e riempito il buco…

Un balordo impasto italiano, medio-italiano, di efferatezza e casualità… A cosa serve inorridire, restare senza fiato o piangere davanti alla tv ? Anche Benedetto XVI ha ricordato Tommy durante l’Angelus: «Siamo tutti colpiti dalla vicenda del piccolo Tommaso, barbaramente ucciso. Preghiamo per lui e per tutte le vittime della violenza». Sarebbe tuttavia aggiungere spavento a spavento se gli assassini finissero per trovare giudici  disposti a non tener conto dei grandi occhi di Tommaso, vittima innocente, e a cercare attenuanti.

Edvard Munch, “Il Grido”

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3 risposte a Orrore / Tommy ucciso, è un giorno di dolore

  1. rubytuesday scrive:

    Ciao Gianni, venerdì avevi postato quei versi di Trakl, ieri passavo di qui e non c’era ancora questo post, tuttavia nessun canto mi era parso più tremendo la notte in cui abbiamo saputo che Tommy ci era già stato definitivamente sottratto.

  2. giannidemartino scrive:

    Salve rubytuesday, forse un fenomeno di sincronicità. Il nero angelo, il Male compresso nell’individuo pare dispiegarsi anche nella società, per uno stesso modo di elaborare il tempo, ovvero per quel medesimo ‘cronotipo’ che caratterizza il tempo che viviamo: quello, certamente bello e tremendo, di un secolino nichilista che, appena nato, già tramonta in Occidente tra la violenza, l’indifferenza e la brutalità, così com’è incominciato a ground zero.

    Cito da “La Freccia ferma: tre tentativi di annullare il tempo”, con le parole del compianto Elvio Fachinelli: “ La differenza tra individuo e società non si deve a una differenza di sostanza tra loro. Nella società non agiscono spinte o tendenze diverse da quelle che si trovano in atto nell’individuo ( …). Nella società troviamo ‘dispiegate’ una serie di posizioni che l’individuo necessariamente concentra in sé; questo dispiegamento nelle varie articolazioni della società consente di comprendere abbastanza agevolmente problemi che, nell’individuo, per la forzata compenetrazione di queste stesse posizioni, risultano spesso inafferrabili.

    Ecco perché – continua Fachinelli – ogni società, a lungo andare, ci appare come un conosciuto bonhomme, ecco perché ogni individuo, a pensarci, ci appare quasi sempre suscettibile di ‘ dar fuori di matto’ “.

    Specialmente, aggiungerei, in un’epoca come la nostra, in cui la disperazione è ‘ disperazione di massa’ – con la possibilità tendenziale, tuttavia, che l’individuo ( che non è generato come scarto, come ombra residuale della totalità sociale, ma è generato come polo distinto, non destinato all’ammasso ) obietti a questa stessa totalità.

    La differenza, ineliminabile, tra individuo e società, tenderà a diminuire fortemente nelle società totalitarie che si assumono il compito di questa composizione individuale. La distinzione tenderà a diminuire fortemente anche in società spettacolari, ciniche e disincantate come la nostra, caratterizzata dalle immagini e dalle evanescenze – in un regime in cui sembrano ormai esistere solo condizioni demagogiche per la formazione di un individuo responsabilmente libero e la costituzione di una coscienza.

  3. anonimo scrive:

    chiedo al signore sesu’ cristo di proteggere l’anima del piccolo tommy…per il resto non aggiungo altro… potrei sembrare spietata nei confronti di chi ha commesso questo orribile gesto……

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