Noi e gli ebrei

 NOI E GLI EBREI

"Fin dall’inizio la relazione fra la Chiesa nascente ed Israele fu spesso di carattere conflittuale. La Chiesa fu considerata da sua madre figlia degenere, mentre i cristiani considerarono la madre cieca ed ostinata. Nella storia della cristianità le relazioni già difficili degenerarono ulteriormente, dando origine in molti casi addirittura ad atteggiamenti di antigiudaismo, che ha prodotto nella storia deplorevoli atti di violenza. Anche se l’ultima esecrabile esperienza della shoah fu perpetrata in nome di un’ideologia anticristiana, che voleva colpire la fede cristiana nella sua radice abramitica, nel popolo di Israele, non si può negare che una certa insufficiente resistenza da parte di cristiani a queste atrocità si spiega con l’eredità antigiudaica presente nell’anima di non pochi cristiani".

Card. Joseph Ratzinger, 20 Dicembre 2000

Qui il testo integrale: "L’eredità di Abramo, dono di Natale".

L’eredità di Abramo – dubbi – Ratzinger, gli ebrei e alcuni dubbi di Riccardo Di Segni

Benedetto XVI – Dialogo con ebrei oltre i gesti– Intervista di Pierangelo Giovannetti a Piero Stefani, biblista, docente di «dialogo con l’ebraismo» all’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia, autore di volumi come «Le radici bibliche della cultura occidentale» – edito nel 2004 da Bruno Mondadori

Lettera inedita di Edith Stein a Pio XI – 12 aprile 1933 – sulla persecuzione degli ebrei in Germania

( “Da settimane siamo spettatori, in Germania, di avvenimenti che comportano un totale disprezzo della giustizia e dell’umanità, per non parlare dell’amore del prossimo. Per anni i capi del nazionalsocialismo hanno predicato l’odio contro gli ebrei. Ora che hanno ottenuto il potere e hanno armato i loro seguaci – tra i quali ci sono dei noti elementi criminali – raccolgono il frutto dell’odio seminato…).

L’Olocausto è una pagina dell’umanità orribile, scritta non da Hitler da solo, ma da numerosi altri uomini e donne, capaci di fare cose orrende ieri come oggi . A volte ritornano…*

Antisemitismo islamico

 ESUMAZIONEcox3.jpg 

© 2004 Cox & Forkum

"Anti-Semitism and Islamic Expansionism"Un’ analisi del processo in corso di islamizzazione dell’antisemitismo : qui ( in italiano )

* Libri

Il «complotto ebraico». L’antisemitismo islamico da Maometto a Bin Laden – di Carlo Panella,  Edizioni Lindau, 2006

 Quando, adolescente, ho sentito parlare per la prima volta di odio arabo per gli ebrei, di antisemitismo arabo, ho pensato che fosse colpa dell’Europa, che fosse colpa nostra. Un’altra colpa di noi ricchi, nei confronti dei “poveri”. Ho creduto che tutto quell’odio arabo fosse iniziato perché noi europei abbiamo sbolognato – sì proprio un termine così, che sa di chi bara con la storia – un problema vergognoso ai nostri vicini. Imbarazzati della nostra colpa, incapaci di risolvere il problema della convivenza con gli ebrei, l’abbiamo scaricata sui primi che ci capitavano a tiro. Forti della nostra forza.

E’ uno schema convincente. Tanto convincente che c’è stata una fase della mia vita in cui ho seriamente creduto all’idea blasfema che i palestinesi fossero diventati “i nuovi ebrei”. Ho persino pensato, con la mia generazione, che in fondo gli ebrei avessero una “colpa” per aver costruito Israele, quasi ne dovessero chiedere scusa.

Più avanti, ho trovato questo stesso mio ragionamento adolescenziale a reggere il fondo di prima pagina di una grande intellettuale. La nota e matura commentatrice sostanzialmente invitava gli ebrei a chiedere scusa per esistere, e sono rabbrividito. Da tempo, infatti, qualcosa aveva iniziato a stonare e per anni ho lavorato, ho scavato molto su questo antisemitismo arabo e islamico.

Anticipo la conclusione: non è vero nulla. Gli arabi e i musulmani sono antisemiti da sempre, per conto loro. L’Europa non c’entra per niente. Non è vero che gli arabi sono diventati antisemiti per reagire allo “scandalo” della nascita dello Stato di Israele. E’ vero, semmai, l’opposto: il rifiuto arabo e islamico dello Stato di Israele, sin dall’inizio, dal 1917, si basa su un più che millenario rifiuto antisemita di matrice religiosa.

Non è vero che l’Europa ha esportato nei paesi islamici il suo antisemitismo, ma è vero l’opposto: l’Europa cristiana, indubbiamente antisemita, ha importato dall’islam il terzo asse concettuale antisemita: la teoria del complotto islamico sotto le vesti dell’“apostasia”. Non è vero che l’antisemitismo dei giovani arabi nati in Europa è oggi una reazione alla politica dei governi israeliani, è vero l’opposto: l’antisemitismo è implicito nella predicazione islamica che domina nelle moschee europee. Aggravato, non creato, dalla polemica antisraeliana ( Carlo Panella – “Il ‘complotto ebraico’. L’antisemitismo islamico da Maometto a bin Laden”)

Questa voce è stata pubblicata in Varie e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *