Dallo sciamano al raver

LIBRI

DALLO SCIAMANO AL RAVER
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Ritorna in libreria il “Saggio sulla transe” di Georges Lapassade, un punto di riferimento in antropologia culturale e stati modificati di coscienza
DESCRIZIONE. Sciamani e ossessi; Dioniso, il dio della danza; il sabba; i nuovi gruppi di transe; gli stati modificati di coscienza; la transe erotica; teatro e possessione; stati sconosciuti della vita quotidiana.
L’autore descrive le procedure attraverso cui alcune società selezionano il potenziale estatico umano, trasformandolo e integrandolo nei rituali secondo le culture, i gruppi sociali e le situazioni locali.

Recensione

Al rave degli sciamani . Essere fuori di sé, abbandonare la soglia razionale per uno stato di coscienza superiore, dove il corpo raggiunge la sua vera comunione con il mondo. Ecco una definizione essenziale della transe, così come ce la suggerisce la lettura di questo saggio di George Lapassade.
Lapassade distingue tra uno stato di transe di “possessione”; (elaborato culturalmente e strettamente collegato a rituali religiosi o di iniziazione sociale), e una transe come “stato modificato di coscienza” indotto da sostanze psicoattive, funghi allucinogeni o ecstasy che siano. Nel primo caso ci sarebbe un compromesso tra il desiderio di estasi, presente in ogni essere umano, e l’istituzione che controlla e gestisce l’organizzazione sociale: qui, scrive Lapassade, “la transe viene generalmente considerata una risorsa, ovvero una disponibilità cui si può ricorrere in caso di bisogno”; nel secondo, al contrario, la transe viene comunemente giudicata come una devianza, socialmente pericolosa. Questo saggio ripropone l’analisi sulla transe realizzata da Lapassade nel 1978, arricchita dall’intervista all’autore di Gianni De Martino pubblicata nel 1980 dalla rivista “Rolling Stones”.
Dallo sciamano al raver ha il pregio di condensare in poche pagine tutto ciò che si sa della transe in ambito antropologico e storico. Secondo Lapassade, come nota De Martino, “tali stati prefigurano una gioia profondamente sepolta nel sistema nervoso, che sembra anteriore alla divisione originaria del soggetto (così com’è sostenuta dalla psicoanalisi), ed è in rapporto di consonanza,  non di casualità stretta, con l’estasi sessuale”.
La novità introdotta in questa edizione del saggio sulla transe è contenuta nella postfazione, scritta dall’autore nel marzo di quest’anno. Qui Lapassade accenna all’ultima figura della transe apparsa nel mondo occidentale: la “techno-transe”t;, ovvero quella transe metropolitana che si realizza in luoghi dedicati al ballo e all’ascolto della musica, le discoteche e le arene per i concerti rock. Una ricerca che, avverte lo stesso Lapassade, è appena agli inizi. I concetti elaborati dall’antropologia sulla base dello studio delle transe tradizionali non possono essere piegati a questo scopo, ma senza la conoscenza delle forme di transe, a partire dallo sciamanismo, non si coglierà mai l’essenza di un rave. ( Dalla recensione di Carlo Moretti , Musica – supplemento a Repubblica – 19 Novembre 97 )
IL LIBRO
Georges Lapassade, Dallo sciamano al raver. Saggio sulla transe, nuova edizione,  traduzione dal francese e a cura di Gianni De Martino, Prefazione di Gilberto Camilla, Milano, coll. Urra,  Apogeo,  2008; Mimesis-Jouvence , 2020
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Una risposta a Dallo sciamano al raver

  1. francescobis scrive:

    corro subito a comprarlo. grazie per la recensione ottima.

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