Carla Bruni: I Francesi sono squallidi

SUBLIMINALE
CARLA BRUNI: “ I FRANCESI SONO SQUALLIDI ”
 Lo affermava l’ormai neo-francese Carla Bruni lanciandosi in una intervista riportata dal quotidiano britannico  Daily Mail , poco prima dell’inizio della sua liaison con Nicolas Sarkozy, paragonato, nella stessa intervista, a Napoleone, perché corto ( pardon: metricamente svantaggiato). Quando il giornalista le chiedeva se, secondo lei, gli uomini di petite taille fossero tuttavia prestanti, cinguettava dei nomi: "Oui, il y a quelque chose de cela. Napoléon, Sarkozy…".
E i Francesi in generale ?" Ils sont minables ! Toujours de mauvaise humeur. Tout le contraire des Italiens !"
Sono squallidi ! Sempre di cattivo umore. Tutto il contrario degli Italiani !
Il resto, con lievi accenti similmente francofobi. "Je ne suis pas du tout Française"  , insisteva la cantante-top model  con il culetto ancora fresco di calendario. "Je n’ai pas de passeport français, j’ai un passeport italien. J’aime le tempérament des Italiens et la gastronomie italienne."
Io non sono per niente Francese, ho un passaporto italiano
Oggi, convertita sulla strada di Obama, l’ex-mannequin afferma di essersi redenta. Ormai lo sanno tutti: è felice di essere diventata Francese ! Cioè, stando alle sue affermazioni di qualche mese fa: minable ( in italiano: miserabile; pietosa; mediocre; squallida; insomma una balorda, una poveraccia). Piena di attesa della palingenesi obamiana, rimprovera al capo del governo italiano Silvio Berlusconi di prendere “l’avvenimento dell’arrivo di Obama alla leggera”, e si esibisce in una lezioncina ( o leccatina, come ha detto qualcuno) di politically correct.
“Vedere arrivare Obama  è una gioia immensa. Per me, per chi ama l’America, per tutti i Francesi, in particolare per uno che conosco assai bene [ Nicolas Sarkozy]. Io so fino a che punto noi tutti siamo pieni di speranza, pieni di attesa. Per contrasto, quando sento Silvio Berlusconi prendere l’avvenimento alla leggera, scherzare sul fatto che Obama sia “sempre abbronzato”, mi fa una strana sensazione. Certo, si dirà che era una battuta, un motto di spirito. Ma spesso ormai sono felice di essere diventata Francese!”  ha miagolato Carlà in un’ intervista apparsa domenica su Le Journal du Dimanche.
Meglio essere Francesi ? «Anche noi italiani siamo ben lieti che Carla Brunì non sia più italiana, anzi siamo addirittura felici. Chissà che un giorno Carla Brunì non sia costretta dalla sua burrascosa vita a richiedere la cittadinanza italiana», l’ha sculacciata il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga.
Ritratto di Carla Bruni
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Very cool ! Che dire ? Oltre alla fuga dei cervelli, ci mancava pure la fuga di quel bel pezzo di bella topolona ( pardon : di frittola).
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by Christo Komarnitski
 
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