Quando la cultura scende in piazza

SEMIOLOGIA & SOLIDARIETA’
QUANDO LA CULTURA SCENDE IN PIAZZA
«Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è quella di gettare un’ombra di diffidenza sulle cose troppo serie »
                                                                 Umberto Eco, Diario minimo
Mentre inizia la Procedura per Eluana consegnata da un Tribunale della Repubblica tra le mani dei volontari dell’eutanasia presso la clinica « la Quiete », Umberto Eco protesta contro i tentativi del governo di salvarle la vita e l’iniziativa di Berlusconi  di portare in aula il decreto bloccato dal Presidente della Repubblica.
E spiega : "Se la gente non lo capisce bene  è come se io avessi strangolato mia nonna e il governo dovesse fare un decreto per dirmi che posso andarmene a casa". "Poi ci si lamenta sul caso Battisti – ha proseguito il semiologo – La magistratura italiana ha preso una decisione e il governo vuole che sia eseguita: là fa comodo, qui non fa comodo".
Durante la manifestazione « in difesa dei diritti della persona » e di solidarietà a Napolitano, cui hanno preso parte anche altri rappresentanti della classe letterata italiana e statalisti moralmente superiori come Dario Fo, Franca Rame e il fondatore di Emergency Gino Strada, sono stati lanciati slogan come "Democrazia, democrazia", ‘La Costituzione non si toccà, "Stato laido" (pardon, « laico »).
 
Fonte dell’illustrazione : milano.repubblica.it
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