SACRIFICIO
(Andrej Tarkovskij)
” Un giorno un anziano nativo di Thivanda, dal nome di Pavve, prese un albero secco, lo piantò sulla montagna e ordinò a Giovanni Colobos di bagnare ogni giorno quell’albero secco versando un secchio d’acqua, sinché l’albero non fruttificasse.
Ora non c’era dell’acqua se non molto lontano di là: bisognava partire il mattino per riportarla la sera. Alla fine del terzo anno, l’albero prese vita e diede frutti.
Il vecchio colse un frutto e, portandolo alla chiesa dei fratelli, disse loro: “Avvicinatevi e assaporate il frutto dell’obbedienza”.
A.Tarkovskij, Diari. Martirologio, Edizioni della Meridiana, Firenze,2002.