La bellezza dell'incompiuto

 LA BELLEZZA DELL’INCOMPIUTO

 

« Cristo è “l'eternamente giovane”, ed è quindi la guida migliore per i ragazzi e le ragazze del nostro tempo » ( Benedetto XVI, Lisbona, maggio 2010).

 « La maturité est un masque. Le groupe des adultes, qui m’a adopté, surveille mes gestes, ma vie entière. Il m’aide à ne pas retourner en deçà de la frontière qui me sépare désormais, et pour toujours de mon enfance. Je dois à chaque instant paraître adulte. (…) Dans les rencontres, il me faut cacher ces hésitations, ce tâtonnement, qui seraient considérés comme des signes inacceptables d’immaturité. (…) L’adulte, c’est d’abord un accomplissement définitif. Pour lui d’ordinaire, les jeux sont faits. Son univers est un monde fixe  (…) » (Georges Lapassade, L'entrée dans la vie.Essai sur l'inachèvement de l'homme,  Préface de la 2nd édition, Paris, Anthropos, 1997, page XIX).

«Per me la gioventù non è tanto ingenua. Ma mi sembra che l’unica cosa che ci resta sia comunque la gioventù: una cosa divina. […] Entriamo in un mondo nel quale la personalità si perde, tutto va in frantumi, e ciò che rimane è sempre questo incanto che nasce dal basso, la forza biologica dell’umanità che si rinnova. È per questo che insisto su tale tema. La gioventù diventa la sola speranza, la sola bellezza: l’unico rinnovamento» (Witold Gombrowicz, in Piero Sanavio, Gombrowicz: la forma e il rito, Padova, Marsilio editori, 1974, p. 22).

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