LIBERALI ARABI CONTRO IL TERRORISMO
Il 24 ottobre 2004, i siti arabi liberal http://www.elaph.com e www.metransparent.com, hanno pubblicato un manifesto in cui si presenta una petizione all’ONU per l’istituzione di un Tribunale internazionale per l’incriminazione di persone o organizzazioni, in primo luogo di esponenti religiosi musulmani estremisti, che incitino al terrorismo.
L’idea di appellarsi all’ONU con tale richiesta fu avanzata dallo scrittore e ricercatore giordano dottor Al Shaker al Nabulsi all’inizio di settembre 2004 come reazione alla fatwa proclamata dallo sceicco Yousef Al Qaradhawi – uno dei leader del movimento dei Fratelli Musulmani e una delle più prestigiose autorità religiose degli ambienti islamici – che aveva invitato al rapimento e all’uccisione di cittadini americani in Iraq. L’idea fu sviluppata e stilata da Al Nabulsi, dall’intellettuale tunisino Al ‘Afif Al Akhdhar e dall’ex ministro iracheno per la programmazione dottor Jawad Hashem.
La traduzione in italiano del manifesto si trova in : http://www.memri.org/italian/
Alcuni esempi di fatwa
-
Quando il giudice che presiedeva il Tribunale egiziano chiese allo sceicco Mohamed Al Ghazali (uno dei capi del movimento egiziano dei Fratelli Musulmani) di esprimersi sull’assassinio di Faraj Foda (intellettuale laico egiziano) avvenuto nel 1992, l’opinione dello sceicco fu la seguente: “L’assassinio di Faraj Foda fu in realtà l’attuazione della punizione di un apostata che l’imam (lo stato) ha mancato di mettere in pratica (incaricarsene)”. Quando l’imputato sentì l’opinione di Al Ghazali, esclamò: “Ora morirò con la coscienza pulita (per aver ucciso Foda)”.
-
Il 13 febbraio 2002, il giornale londinese Al Hayat pubblicò una fatwa emessa dallo sceicco saudita Ali Bin Khodair Al Khodhairi con cui si approvavano e si perdonavano gli attentati qaedisti dell’11 settembre a New York e Washington. Nella sua fatwa lo sceicco disse: “Sorprende che si piangano le vittime americane come se fossero innocenti. Questi morti si possono classificare come infedeli americani che non meritano di essere pianti perché ogni americano, per quanto riguarda il suo rapporto col governo americano, è un combattente o un simpatizzante col suo denaro e col suo giudizio. E’ legittimo uccidere ognuno di loro, che sia combattente o non combattente, come i vecchi, i ciechi o i non musulmani […]”.
-
Sempre lo stesso giorno, Al Hayat pubblicò anche un’altra fatwa emessa dallo sceicco saudita Safar Bin Abdulrahman Al Hawali in cui descriveva gli attentati dell’11 settembre come equivalente ritorsione per l’attacco missilistico del presidente Clinton ai campi di addestramento di Al Qaeda, dopo l’attacco terroristico all’ambasciata americana di Nairobi, in Kenia. Egli proseguiva giustificando l’attacco al World Trade Centre e al Pentagono, descrivendoli come centri per il riciclaggio del denaro sporco, nidi di demoni, cellule spionistiche e covi di mafia.
-
La fatwa emessa dallo sceicco Yousef Al Qaradhawi che autorizzava l’uccisione dei “feti” di ebrei (non nati) perché (secondo lui) una volta che sono nati e cresciuti gli ebrei entreranno a far parte dell’esercito israeliano. Inoltre, il 3 settembre 2004 (all’Unione Giornalisti egiziani), Al Qaradhawi emise una fatwa che spingeva a uccidere tutti i civili americani che lavoravano in Iraq.
-
E il 3 luglio 2004 egli promulgò un’altra fatwa (pubblicata su Al Ahram Al Arabi ) che autorizzava l’uccisione di intellettuali musulmani in quanto apostati, sostenendo che l’Islam giustifica l’uccisione di tali apostati. La fatwa emessa dal tunisino Rashid Al Ghannoushi autorizza l’uccisione di tutti i civili in Israele in quanto, secondo la sua fatwa, “non esistono civili in Israele. La popolazione – maschi, femmine e bambini – sono soldati riservisti, perciò si possono uccidere”»
. FATWA del 27 Settembre 2001
di : Sheikh Yusuf al-Qaradawi [Grand Islamic Scholar and Chairman of the Sunna and Sira Council, Qatar]
Judge Tariq al-Bishri [First Deputy President of the Council d’etat, Ret., Egypt]
Dr. Muhammad S. al-Awa [Professor of Comparative Law and Shari’a, Egypt]
Dr. Haytham al-Khayyat [Islamic Scholar, Syria]
Mr. Fahmi Houaydi [Islamic Author and Columnist, Egypt]
Sheikh Taha Jabir al-Alwani [Chairman of the North America Fiqh Council, Sterling, Va.]
Fatwa of Rajab 10, 1422 AH / September 27, 2001
Click here for English version; click here to return to Islamic Responses to Terrorism.
FONTE:http://www.unc.edu/~kurzman/Qaradawi_et_al_Arabic_page_3.jpg
La legalità islamica della fabbricazione e dell’uso di uomini-bomba per operazioni di martirio e strage
Fatwa del Dottor Youssef Al-Qardawi (riassunto dal francese, verifica del testo arabo )
Nel nome di Allah il Clemente e il Misericordioso
Molti di quelli che che dopo le operazioni effettuate a Gerusalemme, a Tel Aviv e a ‘Asqalane, nelle quali diversi giovani di Hamas hanno perso la vita, hanno posto le seguenti domande:
Queste operazioni « suicide » sono da considerare come Jihad [ sforzo, anche estremo, sulla via di Allah ] oppure terrorismo?
I giovani che si uccidono in queste operazioni sono dei martiri ? Oppure sono semplici suicidi, dal momento che si danno la morte e il Corano dice: « Non vi lanciate, con le vostre proprie mani, nella distruzione » ( 2 : 195) ?
Sono lieto di affermare che queste operazioni rilevano del terrorismo legale così indicato nel Corano: « E preparate, contro di loro [ i nemici] , tutte le forze che potrete [raccogliere] e i cavalli addestrati per terrorizzare ( turhiboona ) il nemico di Allah e il vostro e altri ancora che voi non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto quello che spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiati » ( Corano, Al-‘Anfâl, 8:60 ).