DOVE VA A DORMIRE  IL TERRORISTA

          ISLAMICO DOPO IL MASSACRO ?

 

Secondo il quotidiano irakeno al-Mada ( sito web : http://www.almadapaper.com), un’altra giornalista irachena, Walhan Al Ibadi, è stata uccisa da uomini armati nei pressi della sua abitazione, a Mossul.

 La donna era conduttrice della radio locale e collaborava con diversi giornali cittadini. L’assassinio segue di poche settimane l’uccisione di un’altra giornalista irachena, Raida Al Wazan, sempre a Mossul, e la strage di disoccupati, donne e bambini a Hilla, a sud di Baghdad.: un attentato rivendicato da Musab Al Zarqawi, l’uomo di Al Qaida in Iraq. ( almeno 110 i morti e 133 i feriti. . "Abbiamo trovato le mani dell’attentatore strette al volante e una copia del Corano tra i rottami" dell’autobomba, ha detto un vigile del fuoco.

"Un leone delle Brigate dei martiri dell’organizzazione al Qaeda per la Guerra Santa in Iraq ha attaccato un raduno di apostati…" si legge nella rivendicazione di Mosul apparsa su un sito web islamico e firmata dal gruppo guidato dal militante giordano Abu Musab al-Zarkawi.

"Un leone delle brigate dei martiri dell’Organizzazione al Qaeda per la Guerra Santa in Iraq ha attaccato un gruppo di apostati che cercavano di tornare alla forza di polizia apostata a Mosul vicino all’ospedale", ha detto l’unità irachena di al Qaeda in un comunicato diffuso su un sito web militante.

"Il martire indossava una cintura esplosiva e si è fatto saltare in aria dopo essersi introdotto tra la folla", prosegue il comunicato.

A parte gli uomini-bomba che vanno direttamente nel paradiso delle vergini urì, c’è da chiedersi dove vanno a dormire i terroristi dopo avere sgozzato giornalisti, magistrati, esponenti politici che collaborano con gli stranieri.

Evidente dopo ogni massacro i terroristi tornano a dormire dalle loro mamme. Tornano a casa, dove ci sono i fratelli, gli zii e i nipoti, e le sorelle cuciono soavemente cinture esplosive per il cuginetto martire-killer o shaid – un occhio all’ago e l’altro al televisore che diffonde gli appelli disperati delle due giornaliste straniere seriamente minacciate.

Il terrorismo ha il suo humus fertile nel groviglio di ignoranza, di fanatismo religioso, di complicità diffusa, di furia, di risentimento e di odio gli uni verso gli altri e verso chiunque collabori con gli stranieri alla costruzione della democrazia e di una società migliore Se il terrorismo nazislamico è in grado di colpire è perché ha il consenso di parte della popolazione. Guerra civile? Non direi. E neanche guerra di liberazione contro le forze di occupazione.

 Quando, sfruttando l’ostilità alla presenza straniera, degli "infedeli" o kuffar / letteralmente "ingrati verso Allah"), si colpiscono le donne per obbligarle a portare il velo, quando si fanno esplodere autobombe di martiri suicidi fra persone in fila per trovare lavoro per punirli di frequentare gli "infedeli", quando a colpi di bombe si impedisce alle industrie di riprendere le attività e quando si attaccano giornalisti, giudici e sindacalisti, non si può chiamare una tale mattanza contro persone inermi resistenza nazionale e neanche guerra civile. L’alleanza fra gli islamo-nazionalisti saddamiti del Baas e i wahhabiti- mentre il vicino regime iraniano degli ayatolla sciiti soffia sul fuoco – si chiama terrorismo nazislamico suicida. 

 Dotato di obiettivi fallaci e di metodi crudeli, il terrorismo nazislamico suicida si configura come  il tentativo della mafia nazislamica senza patria, ma con nuove ambizioni altermondialiste e organizzazione transnazionale, di far leva sulla “disperazione di massa”, di sfruttare le zone grigie della società e delle coscienze, e così portare il Medioriente e l’universo mondo in pieno marasma, anche a costo di “suicidare” l’intero Iraq- con pericolosi riflessi anche sulle cellule nazislamiche attive in Italia e in Europa.

IN RETE

Dai sermoni alle bombe- suicidi

From Sermons to Suicide Bombs – On mosque patrol in Baghdad with

L’islam in Iraq

http://speakingoffaith.publicradio.org/programs/2004/03/04_islaminiraq/

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Intanto il vicino Iran dei mullah soffia sul fuoco

Clip N° 291 – L’ayatollah Mohammed Amammi-Kashani all”université de Téhéran : "Morte all’America" http://www.memritv.org/Search.asp?ACT=S9&P1=291

Clip N° 528 – Il generale Salvany, comandante dei Guardiani della Rivoluzione Islamica: «  Le forze americane a Falluja si sono impadroniti degli organi degli irakeni morti per venderli »
http://www.memritv.org/Search.asp?ACT=S9&P1=528

Clip N° 430 – Il vice-presidente iraniano : «  Nessuno in Iran pensa di rinunciare all’arricchimento dell’uranio  http://www.memritv.org/Search.asp?ACT=S9&P1=430

Fonte:
The Middle East Media Research Institute (MEMRI), Annonce spéciale No.18 – Projet MEMRI TV de veille télévisuelle

 http://www.memritv.org/default.asp

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Il Riformista – Il Foglio – 2005-03-03 –

Iraq: i crimini della "resistenza" e l’accordo tra curdi e sciiti sul governo

Fonte: http://www.informazionecorretta.com

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