Mamma palestinese con la bomba in carrozzina

 MAMMA PALESTINESE CON LA BOMBA IN CARROZZINA

Niente di più normale: le mamme utilizzano il passeggino quando il bimbo è già in grado di stare seduto correttamente cioè circa tra i 6 e gli 8 mesi. Non in Palestina, in una società che ha il culto della morte e della santificazione degli atti di perfidia, dove una mamma ha dissimulato una granata nel passeggino del suo bambino. E’ accaduto sabato, nel villaggio di Asira al-Shamaliya, quando i soldati israeliani hanno arrestato cinque uomini. Il comportamento della moglie di uno degli uomini arrestati ha risvegliato il sospetto dei soldati e una ricerca ha rivelato una granata nascosta nella coperta avvolta intorno al neonato che lei portava. 

La donna, Aziza Jawabra, ha ammesso che la bomba era nascosta tra i pannolini che avvolgevano il suo bimbo di un mese, il piccolo Yamin, ma ha sostenuto che lei non sapeva che suo marito aveva nascosto la granata nella coperta del neonato.

 “Non è bello – commenta con amara ironia Angelo Pezzana – fermare una donna che porta a spasso il figlioletto nel passeggino, Abu Mazen direbbe che la si umilia. Qualche volta sarà vero, e i primi a porgere le scuse sono proprio i soldati di Zahal, ma se non avessero fermato Aziza Jawabra quanti morti avrebbe provocato la bomba nascosta nel passeggino ? Tra ‘umiliazione’ e strage si deve preferire la seconda ?”.

 

 Sarebbe molto più produttivo costruire  ponti, accogliere tutti e non umiliare nessuno, ma a fronte del terrorismo maligno è purtroppo necessario far muro per la vita.

Quando una notizia non fa notizia – Angelo Pezzana su Libero 23.10. 2005
«La mamma palestinese con la bomba in carrozzina»


ASK FOR DEATH –
The Indoctrination of Palestinian Children to Seek Death for Allah – Shahada.

– The Recruitment of Children in Current Palestinian Strategy

—–

Quadruplicato il numero di palestinesi uccisi da palestinesi israele.net

via : http://www.israele-palestina.info/

 – Cresce la violenza interna alla Palestina – di Martin Pillitteri su L’Opinione

Questa voce è stata pubblicata in Varie. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *