San Benedetto, salvaci tu questa Europa

 SAN BENEDETTO, SALVACI TU QUESTA EUROPA

  In un’Europa che non sa più chi è, che fatica a riconoscere la propria origine, che – in poche parole – non è più in grado di guardare in avanti certa di una sua forte e precisa identità, il santo patrono del vecchio continente deve divenire oggi la guida, il faro cui guardare, la roccia cui appoggiarsi. Così potrebbe essere sintetizzato il lungo ed articolato intervento tenuto ieri sera dal presidente del Senato, Marcello Pera, nell’Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense”. San Benedetto, salvaci tu questa Europa  di Paolo Luigi Rodari, Il Tempo 3 marzo 2006 ( http://www.palazzoapostolico.it/dblog/).

Ora, lege et labora – La via di san Benedetto – L’attualità della regola di san Benedetto da Norcia

 

-Fonte: http://www.ora-et-labora.net/

"Secondo i dati ufficiali – nota l’islamologo Samir Khalil Samir -, gli immigrati musulmani rappresentano circa un terzo di tutti gli immigrati in Italia Eppure fanno parlare di loro molto più che gli altri due terzi". E si chiede perché. " Mi sembra che il motivo sia proprio la tendenza dei musulmani a politicizzare la propria presenza, a renderla visibile (sia per tendenza naturale, sia perché esistono lobby di musulmani italiani o stranieri). Ed è questa politicizzazione e questa tendenza all’affermazione della loro identità come diversa dagli altri che suscita reazioni di rigetto o di rifiuto. Non sarebbe più conforme agli interessi dei musulmani stessi cercare di vivere la loro vita ( e la loro fede) in maniera discreta e puntando a una vera integrazione"? D’altra parte, per un’Europa aperta, errante e disponibile, intendersi con persone che si costituiscono come “comunità” politicizzate, tendenti all’imposizione delle loro leggi e all’affermazione, anche tramite la violenza e l’aggressione, di un’ “ummanità” dai tratti astratti e violenti, ovvero di una loro diversità radicale, presunta o suggerita come fusa in un sol blocco politico-religioso ( una specie di corpo primitivo) , non può che essere faticoso, molto faticoso. Come ha osservato Wafa Sultan, psicologo arabo americano : “ Non c’è conflitto di civilizzazioni ma un conflitto tra la mentalità del Medioevo e quella del XXI secolo” ( l’intervista è stata diffusa su Al-Jazira il 21 febbraio 2006). E’ come se, con le parole di Shakespeare ( time out of joint ), il tempo fosse uscito fuori dai suoi cardini. E’ nell’area della civilizzazione dell’Islam/islam che si è aperta una breccia “nel nome dell’islam”, una cesura dalla quale emerge, al contatto con la modernità, una disperata volontà di distruggere ed autodistruggersi, non risparmiando né la vita umana, né le istituzioni, né i testi, né l’arte, né la parola. Non è che l’inizio della peste, della peste verde – dopo la peste bruna e quella rossa i cui adepti non sono ancora tutti andati in pensione. E in tempi orribili e confusi come il nostro, che occorre respingere l’attrattiva torbida dell’insufficienza e leggere, rileggere, pregare e lavorare.

       (il testo completo dell’appello)

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Una risposta a San Benedetto, salvaci tu questa Europa

  1. anonimo scrive:

    forse semplicemente e’ un’Europa che fa fatica a trovare una chiave di intesa con le nuove realta’ che fanno parte di essa o che la circondano

    Balqis

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