TREMORI
A LUNGO TENNI STRETTO IL MIO ANGELO
A lungo tenni stretto il mio Angelo,
e lui infine s’intristì fra le mie braccia
divenne piccolo, ed io grande:
finchè fui io la compassione,
e lui soltanto una preghiera tremante.
Solo allora gli ridiedi i suoi cieli,
svanendo, mi lasciò le cose sue più intime;
lui apprese il volo, io imparai la vita
e lentamente l’un l’altro ci riconoscemmo.
Rainer Maria Rilke ( Engellieder )
ciao, ho visto con piacere che sei passato a trovarmi. ricambio la visita.
spero che la vita sia come te l’aspetti.
gugl